Seminario CUP e OpenCUP, le prime due tappe del 2020
28/02/2020
Si riparte con la formazione sul CUP, Codice Unico di Progetto, l’etichetta alfanumerica di 15 caratteri che identifica ogni “Progetto di investimento pubblico” e lo accompagna in tutte le fasi della sua vita: dalla formale assegnazione delle risorse economiche fino alla conclusione delle attività.
Con i primi due seminari formativi del 2020, il team OpenCUP operativo presso il DiPE, il dipartimento della Presidenza del Consiglio che gestisce la banca dati Sistema CUP ha fatto tappa all’Acea ATO di Frosinone il 31 gennaio e presso la Sace Simest di Roma il 24 febbraio, con lo scopo di chiarire gli aspetti tecnico amministrativi degli investimenti pubblici, a partire dall’obbligo di richiesta del CUP L. 3/2003.
La formazione rivolta al personale degli enti che si occupano degli aspetti tecnico-contabili rientra nelle iniziative di sensibilizzazione e divulgazione per poter migliorare la qualità dei dati dell’anagrafe nazionale degli investimenti pubblici accessibile informato aperto www.opencup.gov.it.
Indicato su tutti i mandati di pagamento riferiti allo specifico intervento di sviluppo (SIOPE/SICOGE) e riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili del progetto, il Codice Unico di Progetto permette di alimentare i sistemi di monitoraggio in modo automatico. Si ricorda che il CUP “fotografa” la decisione dell’ente di realizzare lo specifico progetto e comprende in particolare:
- obiettivo, ovvero la descrizione dell’intervento
- importi di costo e finanziamento
- localizzazione del soggetto titolare e del progetto
Tra gli aspetti affrontati, ci si è soffermati sulla corretta richiesta dei CUP in presenza di Strumenti di ingegneria finanziaria (SIF), soprattutto per chi opera nel settore dell’internazionalizzazione delle imprese.